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Vino Italia

Canavese Spumante Rosato 464 DOC Terre Del Creario

Terre Del Creario
Ottenuto dal vitigno Nebbiolo in purezza proveniente dai vigneti del Creario con un’ottima esposizione ideale per ottenere un prodotto in grado di confrontarsi con i migliori rosati italiani.
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Caratteristiche

Novità

Provenienza

Piemonte

Uvaggio

Nebbiolo

Percentuale Alcolica

12,5 %

Vinificazione

Pressatura soffice immediata con fermentazione a bassissima temperatura. Al termine della fermentazione alcolica il vino rimane per circa 6 mesi sui lieviti, con batonnages settimanali. A maggio inizia il processo di spumantizzazione: al vino viene aggiunto il Liqueur de tirage per la presa di spuma in bottiglia. Dopo un periodo di permanenza sui lieviti in bottiglia di almeno 24 mesi, avviene la sboccatura ed il successivo imbottigliamento, dove il vino riposa 2 mesi in bottiglia dopo la sboccatura, prima della commercializzazione

Invecchiamento

Sosta sui lieviti di almeno 24 mesi e un successivo riposo in bottiglia per almeno 2 mesi prima della commercializzazione

Palato

Buona e vibrante freschezza. La struttura è rafforzata da un elegante tannino che, unita ad un buon equilibrio acido - sapido, conferisce al vino un’apprezzabile personalità

Vista

Media fittezza e buona vivacità

Olfatto

Aromi complessi e già evoluti con leggera speziatura, fiori e frutti rossi con eleganti note di ribes, fragola e ciliegia a cui si uniscono note vanigliate e di crosta di pane

Abbinamento

Aperitivo, antipasti, carne bianca, pesce, può essere abbinato alla pasta, carne arrosto, funghi, fonduta e formaggi di media

La vendemmia prevede la raccolta anticipata delle uve solo nelle ore più fresche con vendemmia manuale a fine agosto/inizio settembre. La vinificazione prevede pressatura soffice immediata con fermentazione a bassissima temperatura. Al termine della fermentazione alcolica il vino rimane per circa 6 mesi sui lieviti, con batonnages settimanali. A maggio inizia il processo di spumantizzazione: al vino viene aggiunto il Liqueur de tirage per la presa di spuma in bottiglia. Dopo un periodo di permanenza sui lieviti in bottiglia di almeno 24 mesi, avviene la sboccatura ed il successivo imbottigliamento, dove il vino riposa 2 mesi in bottiglia dopo la sboccatura, prima della commercializzazione. L’affinamento prevede una sosta sui lieviti di almeno 24 mesi e un successivo riposo in bottiglia per almeno 2 mesi prima della commercializzazione. Il colore è di media fittezza e buona vivacità. Al naso il profumo sprigiona aromi complessi e già evoluti con leggera speziatura, fiori e frutti rossi con eleganti note di ribes, fragola e ciliegia a cui si uniscono note vanigliate e di crosta di pane. Al palato è di buona e vibrante freschezza. La struttura è rafforzata da un elegante tannino che, unita ad un buon equilibrio acido - sapido, conferisce al vino un’apprezzabile personalità. Ideale come aperitivo, antipasti, carne bianca, pesce, può essere abbinato alla pasta, carne arrosto, funghi, fonduta e formaggi di media.

A pochi passi da Torino, dove la pianura termina per fare spazio al Gruppo del Gran Paradiso I' Alto Canavese rivela i suoi paesaggi. Colture diversificate e non intensive, che insieme ai boschi favoriscono un'ampia varietà di specie animali e vegetali, contribuendo alla conservazione della biodiversità. Due zone produttive differenti tra loro. La Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte Patrimonio Unesco dal 2003 costituisce un unicum che combina arte, fede e natura in un contesto di grande rilevanza storica e spirituale. La regione è localizzata nella fascia pedanea del plutone granitico di Belmonte, ad una altezza di circa 470 metri s.l.m. con una esposizione sud / sud-ovest caratterizzata da vigneti a sud e boschi nei versanti nord delle conformazioni granitiche. Si ha notizia della coltivazione del vino in queste aree in documenti storici del 1409. Il Granget, la zona viticola dove ha sede la cantina è caratterizzata dalla presenza di strati di terreno argilloso al di sotto di poca coltre vegetale.  È stata fin dal 1752 denominata regione CREARIO e gli avi l’hanno sempre denominata dialettalmente come “Crèr” in una unione di significati che ci riconducono alla “terra crea” quindi alla terra argillosa, ma anche ad una tipologia di terreno modellabile per creare o manipolare che riporta alla CREAZIONE del mondo. La missione della cantina è creare vini autentici che riflettano la vera essenza del territorio e dell'artigianalità. Con un profondo rispetto per la natura, coltivando le vigne con pratiche tradizionali e sostenibili, preservando la biodiversità e l'integrità del suolo.

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