Canavese DOC Nebbiolo Sangrin 2021 Terre Del Creario
Terre Del CrearioÈ un Nebbiolo, il “Sagrin”, che non nasconde le peculiarità del varietale, anzi, ne fa un proprio punto di forza, proponendoci un sorso in cui la trama tannica è ben presente e si armonizza con decisi toni terziari.
Pagamenti sicuri






Caratteristiche
Formato CL
CL. 75
Tipologia
Vino Rosso
Provenienza
Piemonte
Denominazione
Canavese Nebbiolo DOC
Uvaggio
Nebbiolo
Percentuale Alcolica
13 %
Vinificazione
Pigiatura, diraspatura e pressatura soffice. La fermentazione avviene a temperatura controllata con macerazione in contenitori acciaio inox per 15 giorni; Fermentazione malolattica in acciaio inox.
Invecchiamento
Sosta in barrique per 18/24 mesi e successivi 6/12 mesi in bottiglia.
Palato
Grande intensità, con note fresche e un tannino vellutato che appaga il palato. Il finale è leggermente minerale con un ritorno di spezie, piacevolmente intrigante
Vista
Rosso rubino, con sfumature granate
Olfatto
Elegante con note di piccoli frutti rossi che si uniscono a note speziate e floreali di rosa e viola
Abbinamento
Carne rossa arrosto o alla griglia, piatti con funghi o tartufi, brasati, selvaggina, formaggi stagionati
La vendemmia è manuale ed avviene a fine settembre/inizio ottobre; La vinificazione prevede pigiatura, diraspatura e pressatura soffice. La fermentazione avviene a temperatura controllata con macerazione in contenitori acciaio inox per 15 giorni; Fermentazione malolattica in acciaio inox. L’affinamento prevede una sosta in barrique per 18/24 mesi e successivi 6/12 mesi in bottiglia. Il colore si presenta rosso rubino, con sfumature granate. Al naso è elegante con note di piccoli frutti rossi che si uniscono a note speziate e floreali di rosa e viola; Al palato è di grande intensità, con note fresche e un tannino vellutato che appaga il palato. Il finale è leggermente minerale con un ritorno di spezie, piacevolmente intrigante Ideale l'abbinamento con carne rossa arrosto o alla griglia, piatti con funghi o tartufi, brasati, selvaggina, formaggi stagionati.
A pochi passi da Torino, dove la pianura termina per fare spazio al Gruppo del Gran Paradiso I' Alto Canavese rivela i suoi paesaggi. Colture diversificate e non intensive, che insieme ai boschi favoriscono un'ampia varietà di specie animali e vegetali, contribuendo alla conservazione della biodiversità. Due zone produttive differenti tra loro. La Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte Patrimonio Unesco dal 2003 costituisce un unicum che combina arte, fede e natura in un contesto di grande rilevanza storica e spirituale. La regione è localizzata nella fascia pedanea del plutone granitico di Belmonte, ad una altezza di circa 470 metri s.l.m. con una esposizione sud / sud-ovest caratterizzata da vigneti a sud e boschi nei versanti nord delle conformazioni granitiche. Si ha notizia della coltivazione del vino in queste aree in documenti storici del 1409. Il Granget, la zona viticola dove ha sede la cantina è caratterizzata dalla presenza di strati di terreno argilloso al di sotto di poca coltre vegetale. È stata fin dal 1752 denominata regione CREARIO e gli avi l’hanno sempre denominata dialettalmente come “Crèr” in una unione di significati che ci riconducono alla “terra crea” quindi alla terra argillosa, ma anche ad una tipologia di terreno modellabile per creare o manipolare che riporta alla CREAZIONE del mondo. La missione della cantina è creare vini autentici che riflettano la vera essenza del territorio e dell'artigianalità. Con un profondo rispetto per la natura, coltivando le vigne con pratiche tradizionali e sostenibili, preservando la biodiversità e l'integrità del suolo.