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Vino Italia

Cuvée Rosso Meridionale Tre Tenute Pajaru

Pajaru
La vendemmia avviene dai primi di settembre alla fine di ottobre. La vinificazione prevede una lunga macerazione delle bucce per 45 giorni e una fermentazione in acciaio. L’affinamento prevede una sosta per 18 mesi in tonneau di rovere Francese e Slavonia (50% legni di primo passaggio e 50% di secondo) e per ulteriori 4 mesi in bottiglia.
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Pagamenti sicuri

Caratteristiche

Bio Premiato

Formato CL

CL. 75

Tipologia

Vino Rosso

Provenienza

Puglia

Uvaggio

Primitivo, Montepulciano, Nerello Mascalese

Percentuale Alcolica

15 %

Vinificazione

Una lunga macerazione delle bucce per 45 giorni e una fermentazione in acciaio

Palato

pepato e caldo

Vista

Rosso profondo e lacrime fitte e spesse sul bicchiere

Olfatto

Sentori di ribes, cioccolato e cacao

Abbinamento

Formaggi stagionati, cacciagione e carni rosse.

Dall’unione delle tenute di proprietà della Famiglia De Cerchio nel Sud Italia viene alla luce il MERIDIONALE TRE TENUTE. Nasce da un blend di uve Primitivo, Montepulciano e Nerello Mascalese, vitigni simbolo di Abruzzo, Puglia e Sicilia e di quel pezzo d’Italia meridionale baciata dal sole e dalla bellezza.Dal colore rosso rubino profondo e lacrime fitte e spesse sul bicchiere, ti cattura grazie ai suoi sentori di ribes nero, cioccolato amaro e tabacco. Al palato il MERIDIONALE è intenso, caldo, abbastanza tannico e piacevolmente morbido. Ritroviamo un’interessante corrispondenza aromatica in bocca arricchita da un finale speziato di pepe nero. Il MERIDIONALE è ottimo con formaggi stagionati, cacciagione e carni rosse.

ANNATA 2019

- JAMES SUCKLING   92/100  

- LUCA MARONI         98/100

Alla fine degli anni sessanta il nonno Laurentino De Cerchio, in uno dei suoi tanti viaggi in Puglia come commerciante di vino, si imbatté in una famiglia di pastori mentre al ciglio di una strada sostava con la sua macchina in panne. I pastori lo aiutarono a rimettere la macchina in moto e gli chiesero di accompagnarli nella loro abitazione poco distante, passando accanto a dei bellissimi vigneti che poi si scoprì essere di loro proprietà. Arrivati nel Pajaru, una costruzione rurale tipica del Salento, i pastori gli offrirono un bicchiere di vino ed un pezzo di formaggio pecorino, entrambi prodotti da loro, e gli chiesero cosa lo portasse in quell’allora remota zona del Sud Italia. Nonno Laurentino gli disse che era alla ricerca del più bel vigneto della Puglia, per produrre un vino unico. I pastori confabularono nel dialetto locale, lasciarono improvvisamente la stanza e rientrarono qualche minuto dopo. Poche parole ed una stretta di mano e così nacque la Tenuta del Pajaru, in omaggio a quella famiglia di duri lavoratori che diede l’opportunità a nonno Laurentino di continuare a coltivare il suo sogno.
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